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Le urla di una donna per spiegare le radiazioni nucleari

Tra le tante notizie che ogni giorno arrivano dal paese del sol levante, devo dire che quella che mi è capitata per le mani questa mattina non mi rende felice.
Secondo quanto scritto da una agenzia giapponese di stampa la parte del governo in carica per la ricerca nucleare e lo sviluppo ha pubblicato una pagina nel proprio sito in cui ha comparato il materiale radioattivo ad una moglie arrabbiata ed agitata che litiga con il proprio marito. secondo tale agenzia le urla di questa donna sarebbero uguali e imprevedibili almeno quanto le radiazioni nucleari.
Perché questo infelice paragone?
L'Agenzia Giapponese per l'Energia Atomica, una sua sede indipendente che è situata nella prefettura di Ibaraki, che tra l'altro dopo le numerose critiche ha cancellato la pagina incriminata, ha dichiarato di aver usato questo termine di paragone per permettere alle persone di capire facilmente di cosa si parla quando si ha a che fare con la radioattività. Ma la cosa peggiore arriva dopo ... . Secondo tale agenzia tutto ciò è diretto soprattutto alle donne perché secondo i risultati di alcune ricerche le donne capiscono meno le informazioni anche basilari che riguardano la sfera del nucleare.
E scusate adesso, ma io mi chiedo: Ma stiamo scherzando?
Spero che sia un modo stupido di scusarsi per il paragone azzardato che ha sollevato le ire del mondo femminile, ma devo dire che questa cosa offende di gran lunga in maniera maggiore rispetto a quanto sopra.
Noi donne... siamo ignoranti?, o peggio non riusciamo a capire determinate cose? e abbiamo dunque un quoziente intellettivo minore? O magari l'insulto riguarda solo le donne giapponesi?, cosa che comunque mi farebbe infuriare lo stesso.
Non vorrei pensare comunque che nel 2012 e in una società moderna come il Giappone, si veda ancora la donna impegnata solo a crescere i figli, e comunque bisognerebbe ogni tanto ricordare che anche i grandi scienziati sono stati partoriti e cresciuti da una donna.
Noi donne, anzi, vorrei aggiungere, riguardo a determinati argomenti, come l'ambiente e  la salute, siamo anche più sensibili.





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