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News (ニュース)

Mercoledì 6 giugno
Iniziata la campagna per il risparmio energetico
Ecco gli incoraggiamenti del ministero dell'ambiente giapponese
di Eger
Anche quest'anno, come già era accaduto per quello passato, il Ministero dell'Ambiente ha lanciato la nuova campagna per il risparmio estivo dell'energia elettrica. La campagna chiamata "Super Cool Biz", è in realtà una sorta di crociata contro l'accensione del condizionatore e durerà per tutta l'estate fino al 30 di settembre.
I lavoratori, in particolare gli uomini, vengono incoraggiati ad evitare l'abbigliamento formale e ad indossare capi freschi e comodi. Via giacche e cravatte dunque, la moda dell'estate in Giappone sarà fatta di polo e camicie hawaiane, che secondo il Ministero dovrebbero tenere più freschi e far evitare quando possibile l'uso del condizionatore. Le donne sono escluse dalle questioni legate all'abbigliamento poiché si sa che in estate sono comunque le più scoperte. Agli uomini d'affari che lavorano in ufficio è stato chiesto invece di mantenere il condizionatore a 28 gradi.
Sempre il Ministero ha incoraggiato tutti ad iniziare il lavoro prima, dove possibile ad annaffiare spesso il giardino e le pareti esterne della casa per rendere le abitazioni più fresche e inoltre a riunire tutta la famiglia nella stessa stanza in maniera da utilizzare un unico condizionatore nelle ore più calde della giornata. La campagna per il risparmio energetico era già iniziata in Giappone nel 2005, ma dopo la chiusura delle centrali quello che era un consiglio è diventato un vero e proprio problema. 


Venerdì 1 giu. 2012 

Addio caro dollaro
Cina - Giappone, da oggi cambierà tutto
di Eger
Cina e Giappone lo avevano già annunciato ed anche la data era già stata fissata. E così da oggi le due nazioni dicono addio alla moneta americana che non verrà più utilizzata per i loro scambi. Una manovra importante che forse lascerà senza fiato l'America. I due stati utilizzeranno da questo momento in poi le loro rispettive monete, yen e yuan per tutti i loro acquisto. Secondo gli economisti, per lo più quelli francesi, questa non è altro che una manovra della Cina che da tempo voleva già spodestare il dollaro.




Giovedì 31 mag. 2012
Arrestato a 80 anni per omicidio
Teneva da 10 anni la moglie che aveva ucciso nel frigo
di Eger
Tokyo - Masaichi Yamada, un pescivendolo di 80 anni che era sospettato dell'omicidio della moglie, è stato arrestato martedì quando, dopo una perquisizione è stato trovato nel suo freezer il corpo della donna.
L'uomo aveva ucciso 10 anni prima la donna strangolandola all'interno della sua abitazione con un laccio simile a quello delle scarpe e successivamente ne aveva nascosto il corpo in uno dei congelatori della sua ditta, normalmente utilizzato per la conservazione del pesce. 
Yamada dopo un interrogatorio durato parecchie ore ha confessato alla polizia di aver avuto una lite con la moglie tra il 2002 e il 2006, di averla uccisa e di aver successivamente trasportato il corpo, con la propria auto, nel suo posto di lavoro. 
A sporgere denuncia alla polizia è stato il fratello della donna, che se fosse viva avrebbe oggi 71 anni, erano anni che non riusciva a mettersi in contatto con la sorella, le ricerche sono scattate immediatamente.




Venerdì 25 Mag. 2012
Inaugurato a Tokyo il grattacielo più alto del mondo
Servirà alle radio e alle televisioni che hanno già posizionato antenne e ponti
di Eger
Il Tokyo Skytree, il più grande grattacielo del mondo, è stato inaugurato martedì a Tokyo e servirà primariamente a pulire i segnali radio e tv, le cui onde vengono attualmente ostacolate dalla presenza dei numerosi grattacieli. La costruzione di questa torre, alta ben 634 metri, si è resa necessaria per sostituire quella esistente di 333 metri che era ottima per il segnale analogico, ma non per quello digitale. 

Per oltre tre anni e mezzo 580 lavoratori sono stati impegnati nel costruire questo monumento che è costato ben 65 bilioni di yen, una cifra praticamente astronomica che sicuramente verrà recuperata con gli interessi. La sua apertura al pubblico rappresenta infatti per il Giappone anche una sorta di richiamo e incitazione al turismo, dopo il calo subito a causa dello tsunami e della conseguente crisi nucleare.
Secondo quanto stimato, ci si aspetta che saranno 32 milioni le persone che, solo nel primo anno, andranno a visitare il gigante d'acciaio, costruito con rivoluzionarie tecniche antisismiche, che comprende anche un favoloso osservatorio, un acquario, un planetario e 312 negozi.


Dalla stazione dello Skytree, Nikko  e Kinugawa, due luoghi turistici molto famosi e ricercati che si trovano nella prefettura di Tochigi, possono essere raggiunti in meno di due ore con il treno espresso. E' ovvio che il paese si sta dando da fare per tornare ad essere uno dei posti turistici più competitivi del mondo.


Mercoledì16 mag.2012
Il Giappone e gli Smartphones
Pubblicati i risultati di una ricerca effettuata da "Google Inc."
di Eger
Secondo una ricerca richiesta da "Google inc." ed effettuata da "Ipsos Media Ct" sembra che, anche se, moltissimi giapponesi possiedono uno smartphone, esattamente uno su 5, questo numero se comparato a paesi come il Messico o come la Cina (un cinese su tre possiede un telefonino iper tecnologico), risulta ancora basso, per un paese continuamente alla ricerca di nuova tecnologia, come il Giappone. 
Ma, a differenza degli altri paesi, in cui lo smartphone viene sfruttato poco, sembra invece che nel paese del sol levante il 77% dei possessori di smartphone, utilizza il telefonino per tutte le necessità quotidiane, collegamento, posta, gioco, applicazioni utili e quant'altro. Questa percentuale, invece, scende sia in Cina che in America dove rispettivamente il 64% e il 62% utilizza a pieno il proprio smartphone.
 Nonostante questa alta percentuale di utilizzatori che sfruttano a pieno le funzioni del proprio videofonino tutto fare, sembra però che rispetto agli abitanti degli altri paesi, i giapponesi siano meno attaccati al proprio smartphone, visto che solo una piccola percentuale di loro, il 36%, abbandonerebbe la tv per dedicarsi completamente al proprio telefonino. 
Merito delle televisioni giapponesi che con le loro "Anime" e i loro "Drama", invogliano i cittadini, o colpa della troppa tecnologia che a lungo andare annoia?


Lunedì 14 mag. 2012
Un piano di emergenza per gli aeroporti in caso di tsunami
dovranno tornare operativi in tempi brevissimi
di Eger

il governo giapponese sta lavorando per mettere a punto una strategia che permetta agli aeroporti, in caso di emergenza, di riprendere a funzionare entro 3 giorni, uno in meno rispetto ai 4 che sono stati necessari subito dopo lo tsunami del 2011.
Questo piano, del quale si sta occupando principalmente il ministero dei trasporti, dovrebbe coprire 6 aeroporti, dislocati nei territori di Sendai, Tokyo , Osaka, Shikoku, e Kyushu, importanti scali, tutti situati sulla costa, che sono, ovviamente, quelli più a rischio in caso di tsunami o di un forte terremoto. 
Kansai, nuovo aeroporto internazionale situato vicino Osaka
I 6 aeroporti in questione, considerati punti nevralgici, devono, anche se colpiti, tornare ad essere operativi e funzionali in modo da diventare delle vere e proprie basi per le operazioni di soccorso.  
L'eventuale strategia adottata dovrà contenere prima di tutto un piano di sgombero per liberare immediatamente gli aeroporti da eventuali detriti e, inoltre, dovrà essere inserita l'eventuale costruzione di un area che permetterà agli elicotteri, che trasportano medici e medicine, di atterrare agevolmente. 
Il governo giapponese ha sottolineato quanto le prima 72 ore di qualsiasi disastro siano importanti per salvare la vita delle persone e come di conseguenza sia necessario mettere questi aeroporti in grado di riprendere presto il loro lavoro e gestire così ogni eventuale emergenza.



venerdì 11 mag.2012
Decine di migliaia di yen per accelerare esodo e ricostruzione
Intanto in vista dell'estate si ricomincia a parlare di risparmio energetico
di Eger
Fukushima
Secondo stime approssimative saranno necessarie decine di miliardi di Yen per completare l'esodo dei residenti, decine di migliaia, dei luoghi posti in prossimità della centrale nucleare di Fukushima. Il governo a fine varerà una legge speciale, proprio allo scopo di far fronte a queste necessità finanziarie e per accelerare esodo e ricostruzione. Intanto sempre il governo giapponese fa sapere che anche quest'anno sarà necessario risparmiare sull'utilizzo estivo dell'energia elettrica, uso che, vista la chiusura dell'ultima centrale nucleare, potrebbe subire notevoli limitazioni. Un ulteriore sacrificio che i giapponesi sono già pronti ad accettare. La Tepco (la società elettrica giapponese) ha comunque reso noto che il prezzo dell'energia aumenterà del 10%, ciò comporterà ai cittadini un esborso maggiorato di 480 yen al mese (circa 4,80 euro).





giovedì 10 mag. 2012
Scoperta violazione di legge a Fukushima durante l'incidente nucleare
Un ragazzo minorenne aveva falsificato la sua età
di Eger
Sembra che la Tokyo Electric Power Co. abbia dichiarato martedì di aver scoperto che durante l'incidente nucleare avvenuto a seguito dello tsunami, un ragazzo di soli 17 anni ha lavorato per praticare alcuni fori, per favorire il passaggio di alcuni tubi nei muri dei reattori 2 e 4. . Per il Giappone ciò rappresenta una violazione della legge che stabilisce che i minorenni non possono lavorare per nessun motivo in ambienti definiti "a Rischio".
A quanto pare il giovane che ha lavorato all'interno della centrale dal 6 all'11 aprile ha presentato alla Kajima corporation, la società che si è occupata di eseguire i lavori, false credenziali, dichiarando di essere maggiorenni.
Fonti comunque, assicurano che, almeno per il momento,  il ragazzo, attualmente sotto controllo e il cui nome è stato rimosso dalla lista dei lavoratori della ditta, non abbia sofferto problemi di salute nonostante le radiazioni abbiano raggiunto in tutta la zona un totale di 1.92 millisievert.




martedì 8 mag.2012
Scompare la "Gaijin Card" 
dal 9 luglio una nuova tessera e procedure più veloci
di Eger
Sono passati 60 anni da quando in Giappone fece la sua comparsa la carta d’ identità per gli stranieri, ovvero, per usare un gergo noto ai nipponici la “Gaijin card” una sorta di tesserino a forma di bancomat. Ebbene, sembra proprio, grazie a nuovi emendamenti sulle leggi d’immigrazione, che da quest’anno tutto cambierà. A partire dal 9 luglio a tutti gli stranieri residenti in territorio giapponese verrà distribuita una “Carta di residenza” molto simile a quella che portano dietro gli stessi giapponesi, con l’aggiunta però di una parte speciale in cui sarà indicata la precedente nazionalità. Questa innovazione, ha spiegato il governo, assolverà ad una doppia funzione: da un lato renderà le cose più semplici per lo stesso stato, dall’altro permetterà a tutti coloro che risiedono in Giappone di sentirsi un po’ meno “alieni”. Sarà permesso a tutti gli stranieri  di avere accesso negli uffici municipali della zona di competenza per tutte le pratiche burocratiche e, dunque, risulteranno snellite le procedure ed eliminate le code agli uffici d’immigrazione. Ma ciò che riveste una maggiore importanza è sicuramente il fatto che la nuova legge semplificherà le cose a tutte le famiglie miste. Se prima, infatti,esistevano due sistemi di registrazione separati, adesso l’intera famiglia potrà essere registrata in un unico albo. Inoltre i lavoratori specializzati potranno soggiornare per un periodo non superiore a cinque anni, ad oggi erano solo tre, e si allunga anche il tempo massimo di permanenza degli studenti che da oggi potranno risiedere in Giappone per un periodo di 4 anni e tre mesi, a differenza dei 2 anni e tre mesi previsti dall’attuale legislazione. Anche i permessi di rientro, attualmente fissati a 3 anni, sono stati estesi a 5. Una fotografia, questa, di un Giappone moderno che mostra al mondo una nuova faccia: quella di una nazione ferita che vuole risollevarsi dall’attuale crisi economica, che, presente in piccola parte già a partire dal 2008, ha sicuramente toccato l’apice a marzo del 2011 con lo tsunami e il conseguente dramma nucleare. Un Giappone più aperto che vuole incoraggiare gli stranieri a tornare numerosi ad affollare le sue città, visto anche il sostanzioso calo registrato nel corso del 2011.  



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