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I Giapponesi e la lettura



Il mio essere innamorata di questa terra non vuole soffermarsi, alla lingua, al cibo e alle cose strane e tecnologiche di questo splendido paese protagonista di questo blog, e allora in questi giorni mmi sono chiesta:"Ma i giapponesi leggono? E se si, cosa amano leggere? e quali sono gli autori o i libri che vanno per la maggiore?
Per rispondere a questi quesiti ho fatto una lunga ricerca e queste sono le conclusioni alle quali sono giunta...
I Giapponesi leggono, ovviamente e, ovviamente, leggono più di noi, leggono di tutto e adorano soprattutto le storie di fantasia, o comunque quelle ai limiti della realtà. Non a caso infatti l'autore più apprezzato e in assoluto il più venduto è senza dubbio Haruki Murakami, le cui storie surreali, in cui non sono insoliti i gatti parlanti, le rane giganti o magari i pesci che cadono dal cielo, hanno appassionato e continuano ad appassionare i lettori del sol levante, tutti, ma diciamolo pure anche quelli d'oltreoceano.
Haruki Murakami è stato tradotto in ben 42 lingue e il suo ultimo lavoro, la bellissima trilogia di "1Q84" ha venduto nel solo Giappone oltre 4 milioni di copie, ed è stato pubblicato in 28 paesi, oltre a tutti quelli asiatici. Un successo meritato che è iniziato nel 1979 con il suo primo racconto 風の歌を聴け (かぜのうたをきけ), letteralmente "Ascolta la canzone del vento", ed è proseguito negli anni.
In Italia sono famosissimi "Norwegian Wood" (ノルウェイの森 letteralmente "Il bosco norvegese) che in totale ha venduto 10 milioni di copie e "A sud del confine, ad ovest del sole" (国境の南、太陽の西 ), ma anche lo stesso "1Q84" ha riscosso e continua a riscuotere un enorme successo.
Bisogna scorrere di molto l'elenco dei libri più venduti in Giappone,  invece per arrivare alla donna giapponese che ha conquistato l'occidente. Mi riferisco a Banana Yoshimoto che, nonostante la sua fama, ha venduto con "Kitchen", il suo romanzo d'esordio, appena due milioni di copie, e che in totale con i suoi 15 romanzi ha sfiorato i 6 milioni di copie. Un po' criticata in Giappone, diversi esperti hanno infatti definito i suoi lavori molto commerciali, la Yoshimoto, sembra sia più amata all'estero. Personalmente io amo molto le sue prime opere e in particolare "Kitchen", "Tsugumi", "Sonno profondo" ed "N.P..", e sono completamente d'accordo con i critici, per tutto il periodo letterario successivo, che io, definisco, la seconda parte della carriera di Banana Yoshimoto. La scrittrice ha dichiarato di voler vincere il Premio Nobel per la letteratura. Tra i più famosi ritoviamo anche Yukio Mishima, purtroppo morto suicida, autore dello splendido romanzo "Il suono delle onde" e di altre storie di successo, "Yu Miri", autore del racconto "Oro Rapace", una storia di omicidio familiare, una come le tante che purtroppo balzano alle cronache in questi ultimi anni. Yu Miri è una scrittrice molto particolare, una sorta di moderno Edgar Allan Poe, amata da molti e odiata da tantissimi altri per la crudezza dei suoi racconti.Ovviamente i giapponesi leggono anche i "manga" e ne leggono molti e tanto. Non stupisce dunque che il famosissimo "One piece", la cui serializzazione è iniziata nel 1997 sia al primo posto assoluto nelle vendite di sempre e abbia venduto oltre 200 milioni di copie. Nella stessa classifica troviamo "Dragonball" al terzo posto, "Doraemon", al nono, e al quindicesimo "Garasu no Kamen", meglio conosciuto in casa nostra come "Il grande sogno di Maya".
E i libri d'oltreoceano?
Il libro di letteratura straniera più venduto in Giappone negli ultimi 10 anni è in assoluto "Harry Potter e la pietra filosofale", seguono poi gli altri libri della famosissima saga. Ha avuto un enorme successo anche Dan Brown con il suo "Codice da Vinci" e di seguito molti altri. 
Una curiosità: il libro classico in assoluto più letto è "L'apologia di Socrate", che chi ha studiato, come me, al liceo classico, conoscerà benissimo.
Detto questo volevo aggiungere un encomio a colui che in Italia traduce per noi la maggior parte dei romanzi giapponesi, Murakami e Yoshimoto compresi, lui si chiama "Giorgio Amitrano", orientalista, traduttore ed esperto di letteratura e lingua giapponese che attualmente insegna presso la facoltà di Scienze Politiche di Napoli. A lui vanno i miei più totali e sentiti complimenti.
Infine, bisogna sottolineare come molti giovani autori giapponesi 
devono il loro successo alla pubblicazione in E-book dei loro scritti, che vengono scaricati negli Smartphone e letti su metropolitane e treni.

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