Cercate di ricordare i tratti dell'ideogramma e scrivetelo più volte sul quaderno finché non imparate a farlo correttamente.Il primo kanji che vorrei insegnarvi è quello di bambino, in giapponese, ko. Bambino si dice kodomo e così accanto al kanji scriveremo domo.
e quelli evidenziati sono i 3 tratti che lo compongono. Come vedete si parte con il primo tratto dall'alto, poi si solleva la penna e si inizia il secondo tratto e infine si taglia con una linea orizzontale.
Il kanji di bambino è uno dei più semplici e fa parte dei primi 60 kanji che i piccoli nipponici ( o nipponcini) studiano in prima elementare. Buon divertimento!
Il secondo kanji è 女 (onna - おんな).
" 女" significa donna
Adesso che avete capito il meccanismo vi sarete accorti che anche questo kanji è composto da tre tratti il primo, il più alto, sembra un segno di minore il secondo sembra una virgola, il terzo è una linea orizzontale che interseca gli altri due. Esercitatevi con questo Kanji.
Cosa importante alcuni kanji hanno più di una lettura questo kanji unito al Kanji di cielo 天女 forma la parola tennyo ovvero Dea, ma di tutto questo parleremo più avanti. A domani.
Il terzo kanji, approfittando che oggi, 29 Aprile, in Giappone è la festa dell'imperatore, non può che essere:
王 (おう-ou), che in realta è il kanji di re, come vedremo in seguito imperatore è un po' più complicato da scrivere.
Il Kanji di oggi, il nostro quarto kanji è 月(getsu -げつ ).
getsu significa luna e anche questo kanji come i precedenti rientra nella lista dei primi 60 kanji che i bambini studiano in prima elementare. Il kangi di luna è uno di quelli con due letture. Il primo appunto è getsu, il secondo è tsuki. 月ようび (getsuyoubi) significa lunedì. Normalmente si usa l'uno o l'altra lettura a secondo del contesto della frase, lo capirete in seguito questo imparando i vocaboli.
Passiamo adesso ai tratti del kanji
Il primo tratto, come al solito parte dall'alto come vedete, il secondo è molto lungo e partendo da una linea orizzontale, raggiunge la base del nostro kanji, il terzo e il quarto è composto da due semplicissime linee orizzontali. Anche questo kanji è abbastanza semplice da scrivere. Adesso provate voi, come al solito scrivetelo più volte per memorizzarlo.
Il quinto kanji che vi presento è molto importante perché fa parte della parola Giappone e, tra i tanti altri usi, serve anche a comporre la parola domenica. Il kanji in questione è 日 (ひ - hi - ni -nichi -bi).Questo kanji, il cui significato principale è "giorno" ha tre letture principali. Nel caso della parola Giappone prende la lettura Ni che accanto a 本, hon, libro, ma anche origine, diventa appunto 日本, nihon, l'origine del sole, il Giappone. Nel caso di domenica viene usato due volte, una con il significato di giorno e una con quello di sole, nichiyoubi, (日曜日) domenica è il giorno del sole. Ci occuperemo domani del kanji di origine hon, per il momento andiamo ad analizzare i tratti di NI
Dopo ni 日、に、il nostro nuovo kanji è di hon , ほん、本。
Hon, come abbiamo già detto insieme a ni forma la parola nihon, Giappone, 日本。
Andiamo a vedere come questo avviene.
Ricapitolando 日, il kanji di giorno è anche il kanji di sole, 本, è il kanji di libro, ma anche di origine. Dunque nihon 日本、Giappone, origine del sole, la terra in cui nasce il sole.
Parliamo del kanji in questione: 本, hon, ha 2 letture, hon (quasi sempre con il significato di libro, tranne che in nihon) moto (origine). ed ecco i tratti
Come potete vedere il primo tratto è la linea orizzontale che interseca il secondo tratto, per questo motivo questa volta il kanji parte da qui e non dall'alto, perchè un taglio viene prima del tratto che viene tagliato. Il secondo tratto è la linea verticale che scende dall'alto verso il basso. Terzo e quarto tratto sono rappresentati dalle due linee che scendono dal punto in cui il kanji viene tagliato, il quinto ed ultimo tratto è un'altra linea orizzontale che taglia il kanji quasi vicino alla base.
Semplice?
Ma si perché anche questo viene studiato alle scuole elementari.
Esercitatevi come al solito e ... a domani!
In giapponese persona si dice <<Hito>> e oggi ci occupiamo proprio del relativo Kanji. Questo kanji si legge anche nin, にん、imparerete più avanti come leggere i kanji in maniera diversa a secondo del contesto, ma ecco come si scrive hito:
Il primo tratto scende dall'alto verso il basso il secondo si appoggia sul primo.Il kanji di persona, come potete vedere è uno dei kanji più semplici da imparare e anche questo i piccoli nipponici lo studiano in prima elementare. Detto questo prendete carta e penna e imparatelo!
Il kanji di cui parleremo oggi è 大, ookii, dai ( 大きい、大 おおきい). ookii è un aggettivo, un finto aggettivo come vedremo nelle lezioni in seguito e il significato è grande, immenso. Questo kanji che solitamente da solo si legge ookii e a fianco di un altro kanji si legge dai, può formare numerosi vocaboli. insieme al kanji di imparare (manabu, gaku), per esempio prende il significato di scuola per adulti ovvero universita, "daigaku" . だいがく、大学. passiamo ad analizzare i tre tratti che lo compongono:
Il primo tratto, contrassegnato dal numero 1, è una linea orizzontale che taglia la linea curva che scende dall'alto e che rappresenta il secondo tratto del nostro kanji. Il terzo tratto è una linea trasversale che partendo dal punto di intersezione raggiunge la base del nostro ideogramma. Ci occuperemo domani del kanji di "manabu" nel frattempo provate ad imparare questo che come tutti gli altri fa parte del programma di prima elementare.
Bene il kanji di cui ci occupiamo oggi, come vi avevo anticipato, è quello di imparare, che in giapponese si dice manabu, まなぶ.Il kanji di imparare è 学al quale viene aggiunto bu finale per diventare manabu, il kanji quindi si legge mana, ma anche ga e gaku che insieme a dai, studiato ieri, diventa daigaku, scuola per grandi, ovvero università, insieme a 校, kou, il kanji del luogo dove si impara, diventa anche 学校, gakkou, scuola.
Quindi ricapitolando: 学ぶ, imparare, manabu
大学, università, daigaku
学校, gakkou, scuola
Ci occuperemo domani di kou, 校. Passiamo ai tratti del kanji.
Come potete vedere nell'immagine, i primi tre tratti, sono come della goccioline e in particolare il terzo poggia sul seguito del kanji. il quarto tratto è una piccola linea verticale che va tracciata sempre dall'alto verso il basso. Il quinto kanji, completa quello che in gergo viene chiamato "coperchio" o "tetto". Il sesto tratto somiglia molto al nostro "maggiore" ">", mentre il settimo è una linea che scende incurvandosi. L'ottavo taglia il nostro settimo tratto. Il kanji di manabu è secondo me uno dei più belli da tracciare, quindi divertitevi ad esercitatevi. Ricordate che per qualsiasi problema potete usare i commenti per chiedere ciò che volete. A domani!
Il kanji che impareremo oggi, come vi avevamo anticipato, è quello di kou che insieme a "manabu", forma la parola gakkou, scuola. 校 è composto da 10 tratti che passiamo subito ad analizzare:
Anche se a prima vista può sembrare un po' complicato non preoccupatevi, una volta memorizzato non sarà più un problema.
Il primo tratto, come vedete è una linea orizzontale che incrocia e taglia la linea verticale, che è il nostro secondo tratto. Avremo così un sorta di T, successivamente i due tratti obliqui (Il primo rigorosamente a sinistra, il secondo a destra), completano la prima parte del kanji. Il quinto tratto è una linea verticale che poggia sul sesto una linea orizzontale. Ricordate che i tratti si scrivono iniziando sempre dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra. Il settimo e l'ottavo tratto sono come due piccoli apostrofi.. Il nono tratto che ha origine dal punto in cui è scritto 9 è una linea curva che scende fino alla base del kanji precedente, il decimo ed ultimo tratto, sempre obliquo, parte da sinistra e incrocia e taglia il nostro numero 9. Ciò che si viene a formare è a metà tra una "x" ed una t obliqua. Tra tutti i kanji fin qui spiegati kou è il più difficile, se volete impararlo scrivetelo almeno 20 o 30 volte sul vostro quaderno.
Alla prossima!
Il kanji di oggi è il nostro decimo ed è quello di fuoco,火 hi, bi, ka,(ひ、び、 か、). Il kanji di fuoco è anche il kanji di martedì, kayoubi (火ようび). Fa parte come tutti quelli già studiati dei primi 60 kanji che imparano alle scuole di primo grado i bambini giapponesi ed è abbastanza semplice da tracciare.
Ve lo presentiamo con una gif animata che non necessità di alcuna ulteriore spiegazione, seguite il disegno e copiate esattamente i movimenti del cursore:
Capito?
Bene mi raccomando la solita cosa: scrivete e scrivete questo kanji, questo è il miglior modo per imparare questo e tutti gli altri. Bene, buona giornata e buon lavoro!Il kanji di oggi è quello di uomo, in giapponese otoco, おとこ、男。
Otoco, la cui lettura è anche dan è un kanji composto da 7 tratti. La parte superiore, come vedremo in seguito è il kanji del campo di riso, la parte di sotto è invece rappresentata dall'ideogramma della forza. Ciò sta ad indicare che chi è abbastanza forte per lavorare nei campi è un uomo.
Questo il kanji:
ramai guardando la figura dovreste capire come scriverlo, ma soprattutto dovreste non avere bisogno di guardare, visto che dovreste conoscere le regole. Se avete dubbi la sciate un commento o scrivete un messaggio sul forum. Scrivete e scrivete ancora anche questo kanji nel vostro quaderno.
Buon Lavoro!
Il kanji di oggi secondo me è uno dei più belli da scrivere e si chiama "金"( きん), kin. E' il kanji con cui si scrive venerdì, che in giapponese si dice kinyoubi (金曜日、きんようび) e il suo significato è denaro ma anche oro in generale. Quindi venerdì in giappone è il giorno dell'oro.
Il kanji kin ha più di una lettura, imparate per il momento che le più importanti sono kin, di kinyoubi, e kane, かね, di okane, denaro.
Una persona ricca in giappone è "kanemochi", 金もち.
Ed ecco il kanji:
Nan, nani, è il kanji di cosa. Se vogliamo chiedere "cos'è?" diremo:"何ですか" (nan desu ka?).
Come potete vedere nell'immagine il primo tratto che va dall'alto verso il basso somiglia molto ad un accento, il secondo è una linea verticale che scende fino alla base. Il terzo tratto è una linea orizzontale che va da sinistra verso destra. E' interessare fare attenzione al resto del nostro kanji: il 4 tratto è all'interno ed è costituito da una linea verticale, il quinto procede da sinistra verso destra e formando un angolo arriva alla base, il 6 chiude i nostro quadratino che da solo rappresenta il kanji di bocca, "Guchi". in fine il settimo tratto completa il nostro kanji. Trovo che nan-nani sia una dei kanji più interessanti da riprodurre. Lo imparerete subito, ma ricordate dovrete scriverlo sul quaderno numerose volte seguendo l'ordine dei tratti! Esercitatevi!
In Giappone risposare si traduce con "Yasumu" e il kanji è 休 che si legge "yasu" al quale si aggiunge mu per indicare il verbo e mi per indicare il sostantivo riposo. Da qui "buonanotte" oyasumi nasai, letteralmente, riposa visto che nasai è imperativo. Dunque ogni qualvolta incontreremo questo kangi lo leggeremo yasu, ma in alcuni casi anche kyuu . kyuuka, significa vacanza, kyuugyuu, chiuso per riposo. il kanji indica un uomo (quella particolare T), che riposa sotto un albero (ricordate ki il kanji di albero?).
I tratti sono da seguire così come vi abbiamo già spiegato!
Abbiamo fino a qui visto come i kanji abbiano più di una lettura, ma perchè e soprattutto come capire in che modo leggere un kanji a secondo del contesto. Esiste una regola di base in effetti, ma tale regola a volte ha delle eccezioni che possono essere comprese, haime!, solo con l'esperienza. Ma proviamo a capire la regola. Come sapete i kanji sono stati importati dalla Cina, perchè il Giapponese era solo parlato e aveva bisogno di una scrittura. Successivamente però i Giapponesi dovettero adeguare la lingua ai kanji e da qui nasce la doppia lettura. Ogni kanji dunque ha una lettura on yomi,cinese, ed una lettura kun yomi, giapponese. Ebbene la regola generale dice che normalmente un kanji quando è da solo acquisisce la lettura giapponese (kun yomi), ma quando forma una parola insieme ad un altro deve essere letto on yomi. Passiamo al kanji di oggi per spiegare la regola.
In Giappone montagna si dice "Yama" e viene tradotta con il kanji 山. In questo caso "山" quando è solo si legge proprio "yama", ma la sua lettura cinese o on yomi è "San". Passiamo ad un esempio che vi chiarira definitivamente le idee.
Proviamo a dire che: "quella montagna è il monte Fuji."
Come diremo?
Costruiamo insieme la frase:
Quella (pronome dimostrativo ricordate kono, sono, ano) ano, montagna , yama, aggiungiamo Ha, per indicare il tema del discorso, monte Fuji (comosto di tre kanji) fuji san, copula, desu.
Ed ecco la nostra frase: この山は富士山です ovviamente abbiamo messo i due kanji di Fuji solo per farvi capire, ma sono ancora lontani dalla portata del nostro livello di studio, quindi noi scriveremo:
この山はふじ山です
kono yama ha fuji san desu (ricordate che ha in questo caso e nei casi konnichiha e konbanha, si pronuncia wa).
Chiaro? Spero proprio di si.
Ed ecco il kanji di yama, montagna. Da scrivere fino a che non viene memorizzato.
N.B. le due linee che formano un angolo accanto al n.2 indicano che il tratto è tutto uno.
Bene esercitatevi come sempre!
Da questo momento in poi vi diremo sempre le diverse letture dei kanji in maniera da poter iniziare a prendere confidenza con le frasi.
Il nuovo kanji è quello di bocca 口, lettura kun (cinese) kou, ku, lettura hon (giapponese), kuchi, guchi.
Arcaicamente era rappresentato da una vera e propria bocca aperta si è modificato fino a diventare una sorta di quadrato. Si usa per dire bocca, ma combinato con altri kanji può indicare uscita, entrata e molto altro. Questi sono i suoi tratti, la linea a parte rappresenta il modo di eseguire il secondo tratto.
entrata いりぐち、入り口 iriguchi
uscita でぐち、 出口 deguchi
popolazione じんこう、人口 jinkou
Entrare in giapponese viene tradotto con hairu,はいる, che significa anche mettere, infilare e irrompere. Questo kanji che all'apparenza è molto simile a quello di persona "Hito", 人 , infatti basta guardare hito allo specchio per avere hairu, 入る, il kanji si legge hai e quindi, come vedete bisogna poi aggiungere la desinenza del verbo, in questo caso ru per la forma da dizionario e il presente. aggiungendo poi allo stesso kanji gli iragana reru, otteniamo, un altro verbo ireru, quindi la seconda lettura, quella on yomi del nostro kanji sara "i". Ireru si traduce con mettere, includere, fare (caffè, te ...), accettare e in numerosi altri modi. Come abbiamo visto negli scorsi giorni, insieme al kanji di bocca 入, forma la parola (i)riguchi, entrata, ovviamente iniziando a leggere i testi troverete sempre nuove combinazioni. Ed ecco il nostro kanji
Il kanji che andiamo a conoscere oggi è quello di "Prima". In giapponese "prima" si traduce con "sen", "saki" e questo è il suo kanji: 先. Ovviamente "sen" è la lettura cinese, "saki" e "ma", sono quelle giapponesi.
Il kanji di prima è uno dei kanji molto usati e vicino ad altri compone numerose parole, la più famosa delle quali e sensei (in poche parole nata/o prima), insegnante, composta dal nostro kanji di oggi più il kanji di "sei" "umareru", che significa nascere. Ma andiamo a vedere da vicino il nostro kanji:
Avete capito come scriverlo?
Provate e la prossima volta vi diremo la giusta successione dei tratti, intanto vi diamo alcuni significati:
先生 せんせい sensei, maestro
先 さき saki, prima
先月 せんげつ sen getsu, il mese prima, (lo scorso mese)
Tra i primi 60 kanji c'è anche quello di vita e nascita, 生 (sei せい , shyou しょう、u う、i い).
Questo kanji forma la parola sensei, maestro, se preceduto dal kanji di sei,せん, 先, presentato nella scorsa lezione... eccolo nel dettaglio:
せいかつ、 生活 seikatsu, vita
がくせい、学生 gakusei, studente
いきる、生きる vivere, esistere
うまれる、生まれる umareru, nascere
Tra i kanji di primo anno c'è anche 竹, (take) たけ che in giapponese significa bambù. Questo kanji è molto frequente anche nelle custodie di carta delle bacchette monouso che sono fatte proprio con il bambù. La seconda lettura è chiku (チク)
Seguite i numeretti e scrivetelo tante volte, almeno finchè non riuscite a memorizzarlo. Take è uno dei Kanji più semplici da disegnare. Buon lavoro!!
Anche il kanji di nazione, koku/goku/ku/kuni, こく・ごく・く・くに, fa parte dei primi sessanta kanji. Questo kanji indica nazione in generale e viene posto dopo il nome del paese in questione. Per esempio Cina in giapponese diventa chugoku (letteralmente "terra di mezzo") e di conseguenza cinese diventa chugokujin.
ed ecco alcune delle combinazioni:
ちゅごく-chugoku-中国= Cina
ちごくじん - chugokujin - 中国人= cinese
くに - kuni - 国 = nazione
Ce la farò a impararli? speriamo!!!grazie mille eva!
RispondiEliminaSi, vedrai ... .
EliminaComplimenti veramente...à continuate così!!
RispondiEliminaGrazieeeeeeeeeeee!!!!!! :)
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