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Giapponesi e Golden Week

La coda in uno dei principali aeroporti giapponesi 
La "Golden Week"  (ゴールデンウィーク, in giapponese), che cade proprio tra l'ultima settimana di aprile e l'inizio della prima di maggio, rappresenta per i giapponesi un periodo molto atteso, soprattutto per chi ama viaggiare. Lavoratori instancabili, i nipponici, approfittano di questi giorni festivi per fare tutto quello che sognano durante il resto dell'anno. In realtà i giorni di vacanza che compongono questa settimana "dorata" sono solo 4, ma fortunatamente molti uffici e scuole rimangono chiusi durante tutta la settimana. La Golden Week inizia Il 29 aprile con lo Showa day ((昭和の日,Showa no hi), commemorazione del defunto imperatore, continua poi il 3 maggio con la festa della Costituzione (憲法記念日, kenpou kinenbi), il 4 maggio con la "Festa del verde" (みどりの日, midori no hi), dedicata al defunto imperatore Hirohito e si conclude il 5 maggio con la festa dei bambini (子供の日, kodomo no hi) che oggi è diventata anche la festa dei giovani (端午の節句, tango no sekku). Nonostante i prezzi dei voli in Giappone, soprattutto nell'arco di questa settimana, siano esorbitanti, i giapponesi non si lasciano intimidire e affollano ugualmente gli aeroporti, ma anche le stazioni e le autostrade. Le mete preferite di questo periodo dell'anno sono le Hawaii e le più famose città americane, ma anche l'Europa viene spesso scelta. Ed ecco i turisti del sol levante che armati delle loro modernissime fotocamere iniziano una vacanza che spesso, sottratte le molte ore di aereo, si riduce a pochissimi giorni durante i quali raccolgono instancabilmente le immagini dei bellissimi luoghi visitati che potranno poi godersi con comodo a casa loro durante tutto il resto dell'anno.

Il paese che ci piace

日本(Nihon o Nippon, origine del sole), il Giappone, è un arcipelago che fa parte dell'Asia orientale composto da circa 3000 isole, di cui 4, Honshu, Hokkaido, kyushu e Shikoku, coprono quasi la totalità del territorio. Monarchia costituzionale, con tanto di imperatore e parlamento, oggi con 130 milioni di abitanti il Giappone è all'undicesimo posto tra i paesi più popolati del mondo e Tokio, la sua capitale, è una delle città più visitate e più amate. Abitato, secondo quanto viene fuori dalle ricerche archeologiche fino ad oggi portate a termine, già dall'era paleolitica, la sua lingua ufficiale, il giapponese, ha pagato lo scotto di un eccessivo isolamento. Quando i cinesi importarono in Giappone i loro kanji, i famosi ideogrammi per intenderci, esisteva già una lingua parlata che venne adattata ai nuovi segni. In seguito però, ai kanji vennero affiancati due alfabeti sillabici, Hiragana e Katakana che completarono definitivamente il sistema di scrittura nipponico. L' Hiragana viene usato per le particelle, le desinenze verbali, per tutte quelle parole che non hanno un corrispondente ideogramma o per quelle di cui non ci si ricorda, il Katakana permette ai giapponesi di usare termini e suoni di origine straniera. Con il Katakana infatti si scrivono i nomi propri esteri e tutte quelle parole prese da altre lingue che oggi sono diventate di uso comune, come shopping, bus, stop e tantissime altre. Il Giappone oggi è una potenza economica non indifferente, che viene spesso presa come punto di riferimento da molte altre nazioni.