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Omamori

Ho approfittato in questi giorni del ritorno in patria momentaneo di uno dei miei amici giapponesi per farmi portare in Italia un po' di Giappone. Ho praticamente compilato una lista, che a poco a poco vi svelerò, di ciò che mi sarebbe piaciuto ricevere  e, tra tutte le altre cose, ho chiesto anche un omamori. Cos'è?
E' quell'oggettino misterioso che compare nella maggior parte delle "anime" e che fin da quando ero bambina mi ha incuriosito. Andiamolo a scoprire:
L'omamori è un portafortuna, una sorta di amuleto, legato sia alla religione Shintoista che a quella Buddista. Solitamente, così come quello mio, è fatto di stoffa e all'interno in un pezzetto di carta o di legno, è scritta una preghiera che dovrebbe servire a proteggere colui che lo possiede in situazioni particolari. Esistono omamori per lo studio, per la salute, per l'amore e anche generici. All'esterno, su un lato viene scritto il luogo, quasi sempre un tempio, in cui sono stati prodotti, dall'altro la sfera di cui sono protettori. 
In giapponese Omamori si scrive お守り (おまもり), la "o" è un prefisso onorifico che in Giappone si usa spesso come forma di rispetto, mamori significa difesa, protezione.
Tutti gli Omamori hanno anche una scadenza, dopo un anno infatti il loro potere si esaurisce. In giro per il Giappone oggi si trovano Omamori generici con sopra disegnati i personaggi di anime o Hello Kitty.
Quello della foto è il mio Omamori, dovrebbe essere generico, ma in realtà non ne sono tanto sicura perché non riesco a capire il significato del terzo kanji. Se qualcuno riesce ad interpretarlo lo scriva tra i commenti. In ogni caso condividetelo, sono sicura che vi porterà fortuna.

1 commento:

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