

Nell'antichità comunque questi scritti erano rappresentati da veri e propri versi poetici che contenevano parole ricche di speranza per l'anno che stava iniziando, poesie che poi venivano bruciate, oggi le persone scrivono invece kanji di un certo tipo, quelli di parole importanti come salute (健康), speranza (期待), pace (平和) e amore (愛). Addirittura i maestri assegnano agli alunni il Kakizome come compito, durante le vacanze di inizio anno
Tutti questi scritti vengono bruciati, insieme al Kadomatsu (le decorazioni usate per festeggiare il nuovo anno) e alle Shimenawa (le decorazioni sacre dei templi), il 14 di gennaio durante una cerimonia chiamata Sagicho.
Se le pagine voleranno alte e il fuoco sarà bello, sembra che la persona che le abbia scritte, sarà in grado di migliorare sempre più la propria calligrafia. A raccontarmi tutto questo è stata una bellissima donna, un obaasan, di appena 90 anni, una dolcissima vecchietta che pur non vedendo più molto bene ogni anno non rinuncia a scrivere i suoi versi e ancora oggi, appassionata di calligrafia com'è sempre stata spera di migliorare il suo modo di scrivere questa lingua così difficile eppure così bella e affascinante.
Anche io oggi voglio provare, la mia calligrafia è ancora pessima... Chissà se posso migliorare...
Ho una pessima calligrafia, penso che per me non ci sia speranza alcuna... ^_^
RispondiEliminaBellissimo blog, complimenti!!!
RispondiEliminaIo sono piuttosto brava nel disegno, forse ho qualche speranza... però sono mancina, ma per fortuna che si scrive da destra a sinistra, vero? Lo dico sempre che dovevo nascere in oriente. Amaride
RispondiEliminaSi scrive come in Italiano ...
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