Le carpe in fila |
"Kodomo no hi", che fino al 1948 era solo la "Festa dei ragazzi" o "Tanno no sekku". In occasione di questi festeggiamenti è consuetudine, per le famiglie che hanno figli, esporre da aprile fino alla fine di maggio delle carpe in stoffa, "koi no bori", vuote all'interno per essere libere di muoversi al vento come aquiloni. Questa tradizione affonda le sue radici nell'antichità: queste carpe venivano usate per segnalare i luoghi in cui trovare guerrieri coraggiosi. Ecco perché anche oggi questi "pescioloni" continuano ad essere considerati simbolo di coraggio e di successo nella vita. Le carpe vengono sistemate in un ordine preciso.La carpa più grande, quella nera, rappresenta il padre e viene sistemata per prima, subito dopo, tocca alla rossa, più piccola, che simboleggia la madre, in seguito la blu e infine la verde, minuscola rispetto alle altre, che simboleggia il bambino o ragazzo della casa. In occasione di questa festa tradizionale, alla quale il popolo giapponese è molto legato, i bambini maschi mangiano un tradizionale dolce di riso, chiamato "kashiwa mochi" chiuso all'interno di foglie di iris o bambù. Nelle abitazioni vengono inoltre esposte le bambole dei samurai.
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