Vivendo qui, più volte ho cercato di sottolineare la differenza tra la cultura orientale e quella occidentale, ma mi rendo conto che spesso non esiste differenza tra un giapponese, un italiano o un americano. Tutti i popoli sono affamati di tecnologia e del possesso di oggetti sempre più nuovi e all'avanguardia. Perchè anche in Giappone possedere il nuovo, l'ultimo o il più tecnologico è un vero e proprio Status symbol.
Era già successo a settembre quando fece la sua prima apparizione I-Phone 5 e il fenomeno si è ripetuto ieri e oggi visto che per tutto il giorno i giapponesi hanno atteso l'arrivo del Mini-Pad, il nuovo appetitoso prodotto della Apple.
Il quartiere di Ginza, dove si trova l'Apple Store è stato praticamente preso d'assalto per ore e ore da una moltitudine di amanti della tecnologia che per l'occasione hanno portato con se bento, bevande e snack vari. L'attesa è stata lunga e addirittura per qualcuno è durata anche 18 ore.
Neanche il freddo, visto che le temperature oscillavano tra i 15 e i 17 gradi, ha fermato gli impavidi Apple-dipendenti che in maniera molto educata, come succede qui in Giappone, e senza cercare di fare i furbi, come invece tristemente accade in Italia, si sono messi in fila davanti al famoso mega-store e qualcuno addirittura aveva con se anche plaid e coperte. Televisioni, radio e giornali, hanno intervistato tutti e immortalato questa seconda coda dell'anno.
Tutti aspettavano con ansia di poter entrare e acquistare questo nuovo gioiellino della "mela" più famosa del mondo.
Chissà se, come in Italia, il resto della popolazione giapponese, criticherà il modo di fare di questa sparuta minoranza ...
Certo che anche in Giappone la crisi inizia un pò a farsi sentire...
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